Le messe nelle comunità: “Il Mantello”

L’ultima celebrazione eucaristica di condivisione nelle comunità di accoglienza è stata celebrata alle ore 10.30 alla Comunità Il Mantello, nella chiesetta dentro la casa dove il Messa MANTELLO 2018- (6)Beato Palazzolo  trascorreva le sue giornate di riposo.  Il benvenuto della responsabile, Madre Sr. Daniela ha accolto i numerosi fedeli convenuti per la Messa riempiendo in ogni dove gli spazi disponibili, il coro dei giovani con la pianola di Davide  e le chitarre di Greta e Marta ha allietato e animato la celebrazione presieduta da Don Leone, che nella sua breve omelia ha ricordato come questa chiesa e questo altare siano memorie e testimonianze di vita veramente edificante del fondatore delle Poverelle e quanto il Beato abbia operato e realizzato nelle realtà di disagio, abbandono e povertà dei suoi tempi. E la sua opera, il suo esempio e la sua generosità continuano ancora oggi, diversificati nei modi, ma sempre aperti ed attenti alle nuove povertà, ai nuovi Messa MANTELLO 2018- (12)disagi, alle nuove solitudini. Il vangelo di oggi, ricorda l’amore e lo  zelo di Gesù per la casa di Dio, la comunità di San Martino in Torre Boldone, nella terza domenica di quaresima ha voluto condividere  l’amore e lo zelo per la Casa di Dio, anche dentro le case di accoglienza, dove si opera per lenire le piaghe delle nostre comunità.  E’ un invito:  trasformare le nostre case, in “casa di Dio”, con lo stesso amore e lo stesso zelo di Gesù, per lenire le sofferenze e le solitudini che incontriamo nello srotolarsi quotidiano della nostra esistenza, perché in ogni casa, la famiglia sia luogo di incontro, nella preghiera, nella comprensione, nel dialogo, nell’Amore!

Gv 2,13-25   Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere»… Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome…”

Luciano Tintori

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