Nella chiesa dell’Assunta dell’Istituto Palazzolo in via Imotorre, la nostra comunità ha celebrato le Sante Messe festive delle ore 10.00 e delle ore 18.30 in sostituzione delle Sante Messe previste ordinariamente nella chiesa parrocchiale.
La prima lettura dall’Apocalisse di San Giovanni cap. 12, 1-10 ci ha proposto “una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo, una corona di dodici stelle…”.
La seconda ci ha ricordato, dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi cap. 15, 20-26: “Cristo risorto è la primizia; poi alla sua venuta, quelli che sono di Cristo”.
Il vangelo secondo Luca cap. 1, 39-56 ha fatto da sfondo a questa importante solennità liturgica:
“In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua”.
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