La giornata del malato 2017

Dalla lettera dell’apostolo Giacomo, capitolo 5, 14: “Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa epreghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore”.

giornata ammalato 2017   (10)Sabato 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, nella nostra parrocchia si è celebrata la Giornata del malato, nel ricordo delle Apparizioni della Madonna alla grotta di Massabielle nel 1858,  con la particolare cerimonia all’interno della Celebrazione Eucaristica pomeridiana, della “ Liturgia con gli ammalati e il Sacramento dell’Unzione” a quanti lo hanno desiderato. Una liturgia partecipata con devozione, che ha visto una presenza di fedeli molto numerosa e il coinvolgimento degli ammalati della nostra comunità, degli operatori sanitari e di tanti volontari che vivono e condividono la realtà della malattia.

giornata ammalato 2017   (6)Dal vangelo di Matteo, al capitolo 5 abbiamo ascoltato “Il discorso della montagna …beati i poveri in spirito…”. Don Leone nell’omelia si è soffermato sul grande significato delle parole del vangelo,   invitandoci a rileggere in modo diverso l’invito di Gesù: “… i poveri in spirito saranno beati, gli afflitti saranno beati, i miti, chi ha fame e sete di giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace saranno beati e chiamati figli di Dio.” Ha poi spiegato come il Sacramento dell’Unzione degli ammalati sia importante nel tessuto spirituale di ogni cristiano, che diversamente da come si considerava nei tempi passati, è  un Sacramento per il conforto spirituale ma anche fisico che consiste nel pregare  per il malato e nell’unzione dello stesso con l’olio benedetto.  Ha poi sottolineato il valore spirituale del pane Eucaristico, chiamato “viatico”,  un tempo considerato come l’ultimo sacramento da ricevere, mentre deve divenire  un gioioso compagno di viaggio, nel vissuto della nostra fede, perché il Cristo Gesù, pane vivo disceso dal cielo, conferisce una immensa ricchezza di grazia spirituale alla nostra quotidianità.

Si è poi celebrato il rito dell’Unzione, dove il celebrante Don Leone coadiuvato da  Don Angelo è passato ad amministrare il Sacramento ai numerosi fedeli che ne avevano fatto richiesta, primo tra tutti il nostro Don Giuseppe, concelebrante, formulando su ognuno la breve formula: “Per questa santa unzione e per la sua piissima misericordia, ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo, amen”. E’ bello qui ricordare le parole di Papa Francesco, dall’udienza del 26 febbraio 2014 a riguardo del sacramento dell’Unzione, nella quale invita a non avere paura ma “ci aiuta ad allargare lo sguardo all’esperienza della malattia e della sofferenza, nell’orizzonte della misericordia di Dio”.

La edificante celebrazione eucaristica si è poi conclusa con il canto mariano “Ave Maria” di Lourdes, innalzando alla Madonna il lume acceso che ogni fedele aveva tra le mani, con nel cuore gratitudine, speranza e tanta serenità.

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Luciano Tintori