Per non dimenticare…

Quasi due ore con di fronte lo sguardo di un uomo che ha visto cose che il  mondo non avrebbe mai dovuto vedere: i corpi intrecciati dei prigionieri di  mathausen uccisi dal gas, da divincolare dall’abbraccio con il quale pensavano di proteggersi a vicenda, corpi da trasportare ai forni crematori e da infilare poi tra le fiamme per distruggere un intero popolo.

Dal-ritorno-gen2016- (41)Silvano ha dovuto fare cose che al solo ricordo lo fanno piangere ancora dopo 70 anni, come annegare in un secchio d’acqua un soldato russo, con il kapò tedesco che lo massacrava di calci per obbligarlo a diventare carnefice a sua volta.

Giovedì scorso, per la celebrazione della giornata del ricordo della Shoa, all’auditorium è stato proiettato il film “Dal ritorno” girato da Giovanni Cioni, presente alla proiezione.

Il regista ha raccontato la genesi dell’opera, dedicata a Silvano, che dopo il ritorno dal lager, aveva smesso di parlarne per decenni e poi ad un certo punto ha voluto raccontare la sua storia a tutti, questa storia ha generato un libro ed il film,

Silvano però non ha potuto vedere il film , perché è morto prima della fine delle riprese.
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Per non dimenticare la storia di ieri, e i drammi di oggi cui sono dedicati la poltrona sempre riservata al nostro cinema, per ricordare le donne che  subiscono violenze