350 ragazzi, 150 animatori e più di 100 volontari si sono ritrovati a vivere l’avventura del CRE all’oratorio di Torre Boldone. Il tutto ovviamente colorato dal divertimento e dall’allegria dei giochi, dalla creatività dei laboratori e dal relax delle gite in piscina.
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì i cancelli si aprono alle 8 e mezza per accogliere tutti i ragazzi che, nonostante siano ancora un po’ assonnati, sanno che li aspetta una grande giornata (qualcuno dice faticosa). E dopo l’accoglienza, via con i balli… per un giusto “risveglio muscolare”.
Segue lo spazio lasciato ai compiti (bisogna fare anche quelli!) e finalmente, dopo si comincia con giochi. A mezzogiorno il campanile con i suoi rintocchi ci ricorda che è ora di mettere le gambe sotto il tavolo. Nel pomeriggio si riaprono i cancelli e si parte con l’inno e le danze per poi correre nel cinema per scoprire come proseguono le avventure di Pico e della sua famiglia. Subito dopo è tempo dei laboratori preparati con cura dalle meravigliose mamme.
Poi è ora della merenda e del gioco. Il CRE dei grandi, invece, è un po’ più sportivo e movimentato all’insegna dei tornei e delle sfide per raccogliere più punti possibili, scalare la classifica e poter vincere il CRE. Anche attività di scoperta del nostro territorio e il volontariato hanno fatto parte delle nostre giornate come ad esempio la raccolta viveri per le vie del paese.
Alla fine della giornata è il momento di dire grazie: per le amicizie, le esperienze vissute e la fortuna di avere la possibilità di poter condividere quest’esperienza fantastica. E allora la preghiera, puntualmente preparata dai nostri seminaristi e dal don, chiude la giornata. Ogni giovedì il CRE continua anche la sera con il “Family-Cre”, una vera festa per tutti i bambini e ragazzi con le loro famiglie.
Grande entusiasmo, affetto e gioia sono ciò che tutti noi ci portiamo dentro dopo aver vissuto questo mese, dove tanti si sono messi in gioco e ogni bambino, ragazzo, animatore, mamma e papà ha dato il meglio di se con l’obbiettivo di ottenere un CRE fantastico, con la consapevolezza di essere una grande famiglia. Mani, occhi, orecchie e cuore: quattro parti del corpo che usiamo tutti i giorni necessari per la vita, ma dei quali non conosciamo appieno le potenzialità. Ecco che allora il CRE di quest’anno ci ha aiutato, settimana dopo settimana, a scoprire quanto siano fondamentali e importanti per ognuno di noi. Mani che possono essere strumento di violenza ma possono anche donare e ricevere; occhi per vedere qualsiasi cosa che devono, però, allenarsi a guardare le cose belle, sapendole riconoscere con gratitudine; orecchie per sentire il bisogno dell’altro, ascoltare le parole giuste e la Parola. Ed infine il cuore, simbolo di vita ma soprattutto di amore verso i nostri amici, i nostri fratelli.
Ed ora che il tempo del CRE sta per finire non ci resta che vivere alla luce di quanto condiviso in questa estate così che ritornati alle nostre faccende quotidiane possiamo rivederci tra le strade di Torre cantando la canzone del CRE che dice: “se mi vedi mi saluterai, agita la mano e bye bye!” certi di avere fatto squadra ed essere più uniti.
Un animatore