La sera di giovedì 29 novembre 2018 nel salone del Centro Santa Margherita si è tenuto un incontro per sottolineare i trecento anni della costruzione della chiesetta alla Ronchella.
Dopo una breve introduzione del nostro prevosto mons. Leone, la serata ha avuto tre momenti di particolare interesse: il primo inerente la cronologia storica degli avvenimenti che hanno determinato la costruzione della chiesetta “dei mortini”.
Rosella Ferrari ci ha illustrato con puntuale chiarezza la storia della chiesetta della Ronchella e le varie vicissitudini legate alle motivazioni per cui si è giunti alla costruzione della medesima che solo molto tempo dopo ha avuto il suo epilogo nella concessione di poter erigere e consacrare la chiesetta dedicata alla Madonna, in ringraziamento per aver liberato le popolazioni del territorio dalla peste.
Roberta Grazioli, restauratrice, ci ha spiegato con professionalità le varie fasi di lavorazione che si sono succedute nell’imponente lavoro di restauro del quadro raffigurante la Vergine del Suffragio: dall’analisi del tessuto, alla ricerca dei toni e dei chiaro-scuri conformi all’originale, alla correzione di alcuni restauri avvenuti precedentemente sino alla ricomposizione ottimale dell’intelaiatura della cornice.
Don Gino Cortesi si è invece soffermato sull’importanza religiosa che questo dipinto ha voluto significare nell’immediato del tempo, quando la peste devastò e decimò la popolazione del nostro paese e che poi ha distanza di un secolo altri hanno voluto ricordare e lo hanno fatto ponendo al centro del loro grazie riconoscente, la Madonna denominata “del Suffragio”.
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